
IL NASO O LA COSPIRAZIONE DEGLI ANTICONFORMISTI
Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitrij Šostakovič. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovsky ha covato per decenni, da quando il compositore Šostakovič affidò allo stesso regista, appena trentenne, le musiche originali del suo lavoro per trarne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna ricca di citazioni artistiche, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che si ribellarono alle imposizioni culturali del regime staliniano.
Su di un aereo viaggiano il regista Khrzhanovsky e diverse altre personalità del mondo culturale russo. Parlando con un amico, egli rievoca la storia de “Il naso”, celebre racconto surreale di Gogol’. Facciamo così la conoscenza dell’assessore di collegio Kovalev che una mattina si risveglia senza naso, per poi scoprire che questi ha assunto vita propria trastullandosi per le strade di San Pietroburgo con il titolo di “Maggiore”. Ma la vicenda di Gogol’ si interseca con quella dello scrittore Bulgakov che in una testimonianza racconta l’incredibile storia di un’amicizia con Stalin, sbocciata improvvisamente in seguito ad una lettera di lamentele inviatagli in un momento di frustrazione artistica. Dovendosi separare dal nuovo amico per un certo periodo, Stalin, per combattere la noia, si reca a teatro assieme al suo stato maggiore per assistere proprio ad una rappresentazione de “Il naso”…
“Il naso o la cospirazione degli anticonformisti” è stato uno dei film di animazione del 2020 più celebrati dalla critica. Tra i riconoscimenti più prestigiosi si annoverano il Premio della Giuria nei due più importanti festival di cinema d’animazione europei, Annecy e Zagabria. È stato finalista agli EFA 2020 come miglior film d’animazione e selezionato nella stessa categoria degli Academy Awards come titolo rappresentante della Federazione Russa. È stato inoltre designato “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.
Credits
Titolo originale: Nos ili zagovor netakikh
Regia: Andrey Khrzhanovsky
Sceneggiatura: Yury Arabov, Andrey Khrzhanovsky
Art-director: Marina Azizyan, Alexandra Pavlova, Alexander Khramtsov, VaryaYakovleva
Produzione: School-Studio “SHAR”
Produttore: Andrey Khrzhanovsky
Musiche: Šostakovič, Rossini, Verdi
Tecniche: drawing, cut-outs, live-action, documentary
Durata: 93 min 00 sec
Aspect ratio: 16:9
Lingua: Russo (sarà presentato in versione doppiata italiana)
Color: color
Target: adulti
NOTE BIOGRAFICHE

Andrey Khrzhanovsky è nato a Mosca nel 1939. Si è laureato alla VGIK (laboratorio di L. Kuleshov) nel 1962 e due anni dopo è entrato allo studio d’animazione “Soyuzmultfilm”, dove ha realizzato il suo film di debutto, “C’era una volta Kozyavin”, una satira sulla burocrazia. Nell’arco di quattro decenni ha realizzato circa 20 tra corti e mediometraggi di animazione, anche di carattere documentaristico, e un lungometraggio in tecnica mista. “Il naso” è il suo secondo film di lungo formato. Tra le suggestioni visuali che hanno formato il suo stile si annoverano l’artista concettuale Ülo Sooster, con cui ha collaborato per il secondo film, “L’armonica di vetro”, e l’artista non-conformista Vladimir Yankilevsky. I soggetti dei suoi film hanno spesso un’origine letteraria ma sempre filtrata attraverso un’ottica personale che rifugge la mera rappresentazione didascalica e che ripropone spesso il tema della contrapposizione tra l’artista e il potere. Assieme a Jurij Norštejn, Khrzhanovsky è considerato il più illustre rappresentante ancora in attività della grande tradizione del cinema d’animazione sovietico. Nel marzo 2022, è stato firmatario – assieme a molti altri tecnici, artisti e registi del cinema d’animazione russo ed ucraino – di una lettera di dissenso contro l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.