Ad Imaginaria 2018 “La Casa lobo” di Cristobal León e Joaquín Cociña
“C’era una volta, un paese dentro un paese. Un posto perso nel sud del Cile, fondato nel 1961 dall’immigrante tedesco Paul Schäfer, che cercava di essere un luogo di favola, o almeno proiettare una illusione di benessere e pace. Un villaggio protetto dal male e le tentazioni mondane, dove vivevano felici e contenti più di 300 tedeschi e cileni, in apparente sorellanza. Ma tra le piccole case di legno, i boschi frondosi pieni di fiori e i bambini coi vestiti tirolesi che cantavano canzoni popolari tedesche tenendosi per mano, c’era un lupo. Uno che non si nascondeva dietro gli alberi, ma si faceva vedere, toccare e sentire. Un lupo che aveva creato il suo mondo di favola, per avere un luogo protetto dove poter essere il cattivo che tutti dovevano amare.
Giocando con i confini tra fiaba e incubo, e prendendo un pezzo della storia recente del Cile da un punto di vista assolutamente inedito, La casa lobo degli artisti visivi cileni Cristobal León e Joaquín Cociña.” (tratto da un articolo di Paula Frederick, continua a leggere qua )
Premio Caligari per il miglior film della sezione FORUM alla Berlinale 2018 e Menzione Speciale della Giuria ad Annecy 2018, La casa lobo di Cristóbal León e Joaquín Cociña è un lungometraggio d’animazione in continua mutazione, una pellicola sperimentale a passo uno che richiama Švankmajer e i fratelli Quay, surreale, onirica, minuziosamente caotica. Un’immersione nella storia cilena, tra gli orrori della dittatura, in quel terribile buco nero che è stato il Cile di Augusto Pinochet. Animazione volutamente imprecisa, sporca, in perenne movimento instabile e creativo.
Imperdibile.
- Titolo originale: La casa lobo
- Paese/Anno: Cile | 2018
- Regia: Cristóbal León, Joaquín Cociña
- Sceneggiatura: Alejandra Moffat, Cristóbal León, Joaqín Cociña
- Fotografia: Cristóbal León, Joaquín Cociña
- Interpreti: Amalia Kassai, Rainer Krause
- Produzione: Diluvio, Globo Rojo Films
- Durata: 75′