GARRANO
Un cavallo Garrano è costretto a trainare un carico pesante sotto un sole cocente.
Il giovane Joel scopre un uomo che sta per dare fuoco a una foresta.
DIRECTOR BIOGRAPHICAL NOTE
David Doutel e Vasco Sá hanno iniziato a co-dirigere film d’animazione 12 anni fa. Da allora, hanno presentato 4 cortometraggi e stanno attualmente lavorando al loro primo lungometraggio d’animazione. Sono co-fondatori di BAP – Animation Studio, dove lavorano come registi e produttori.
Dichiarazione del direttore
“Una razza di cavalli piccola, ma resistente.
Un individuo ingannevole, fallace, fraudolento e traditore”.
Il film “Garrano” nasce dall’urgenza di affrontare e riflettere sul grave ed endemico problema degli incendi boschivi portoghesi.
Si propone di affrontare questo argomento da un punto di vista distintivo, non impegnandosi nella prospettiva comune simile a quella di un servizio giornalistico incentrato sulle drammatiche conseguenze di tale evento. Invece, approfondisce ed esplora il lato che è ampiamente sconosciuto al pubblico: i momenti che precedono l’accensione di un incendio.
Le cause principali del verificarsi di incendi boschivi sono due: fattori naturali e fattori umani. Questo progetto è interessato a concentrarsi sui fattori umani e sul verificarsi di incendi boschivi come un insieme di azioni premeditate, intenzionali e deliberate, senza spazio per il caso o possibilità accidentali.
La quantità di prove di attività criminali legate a un gran numero di incendi boschivi ci ha portato ad acquisire un interesse speciale per la caratterizzazione psicologica degli incendiari in Portogallo. Ci siamo resi conto che esiste un profilo consolidato che descrive la maggior parte di questi soggetti come individui maschi e single che tipicamente lavorano in lavori precari.
Abbiamo deciso di impostare il tono visivo del film basato sui paesaggi montuosi del nord del Portogallo, dove si trova ancora il cavallo Garrano. Durante il processo di scrittura del film, abbiamo acquisito un interesse molto specifico per la storia di questo cavallo – un cavallo selvaggio che convive da secoli con le persone, accettando il suo ruolo di “cavallo da lavoro” – corto ma resistente. Al giorno d’oggi, il Garrano sta affrontando una grave minaccia di estinzione. Poiché le sue abilità non sono più necessarie, si è trasformato in un cavallo selvaggio incapace di difendersi dai suoi predatori: i lupi. Come diceva un pastore locale: “È curioso come l’esistenza possa dipendere dall’utilità”.
Abbiamo costruito la narrazione per questo film su queste basi oggettive – di natura fittizia, ma originate dall’osservazione della realtà. Il film “Garrano” intende avviare una riflessione sul rapporto tra le disuguaglianze sociali, l’isolamento e la conseguente vulnerabilità che deriva da quella condizione e il fenomeno dell’accensione deliberata di incendi boschivi da parte di un incendiario.
Il fuoco si accende in “Garrano” non come ipotesi di male, ossessione o fascino, ma piuttosto come mezzo per un fine, come trasgressione deliberata e consapevole che costituisce l’unico modo per raggiungere un risultato desiderabile.