IZABELA PLUCINSKA – Premio alla Carriera 2024
Della pluripremiata e talentuosa animatrice polacca sarà presentata la personale completa: 15 lavori, realizzati in claymation, ovvero l’animazione a passo uno con la plastilina – materiale che l’autrice da sempre utilizza con grande abilità -, dove quotidianità e dimensione onirica si avvicendano in modo sorprendente.
Izabela Plucińska inizia la sua formazione alla Łódź Film School, dove realizza tre cortometraggi: Backyard (Giardino dietro casa, 1999), Dubler (Gemello, 2001) e Po drugiej stronie (Dall’altro lato, 2002). Sono lavori in cui si delinea il suo approccio alla plastilina, modellata in figure volutamente imprecise che consentono ai personaggi di mutare le proprie forme, in uno spazio e tempo dove realtà e suggestione si confondono.
Nel 2005, dopo aver vinto una borsa di studio che le permette di trasferirsi in Germania e studiare presso la Film University Babelsberg Konrad Wolf, si laurea con il cortometraggio Jam Session, tratto dall’omonima pièce teatrale di Maciej Zenon Bordowicz, con il quale conquista l’Orso d’argento nella Short Film Competition della Berlinale cominciando, così, ad attirare l’attenzione di vari festival internazionali come l’Annecy International Animation Film Festival e il Warsaw Film Festival.
Nel 2006 fonda ClayTraces, una società di produzione indipendente, insieme a Jamila Wenske: da allora realizza una decina di cortometraggi che mostrano, con il susseguirsi degli anni, una crescente maturità nell’utilizzo di un materiale così tangibile quanto ostico. Una camera fissa, un piano in vetro, e delle tracce nella plastilina che, scaldandosi tra le dita che la modellano, si plasma in bassorilievi e figure bidimensionali. Uno dei soggetti che accompagnano da sempre la filmografia di Izabela Plucińska è la vita di coppia, fatta di tenerezza, ironia, intimità ma anche di litigi e ostacoli. La sua “trilogia della quotidianità” composta da Sniadanie (Colazione, 2006), Popoludnie (Pomeriggio, 2012) e Abend (Sera, 2016) è la rappresentazione di come la normalità di un rapporto possa, attraverso degli eventi imprevedibili, riportare alla luce il vero significato di condivisione e di amore. Questo aspetto viene portato all’estremo in Sexy Laundry (Bucato Sexy, 2016), dove si racconta con ironia il tentativo originale di una coppia di provare a rivivere, dopo venticinque anni di matrimonio, l’entusiasmo sessuale dei primi tempi.
Altri film come 7 More Minutes (Ancora 7 minuti, 2007), Marathon (Maratona, 2008) – co-diretto insieme a Špela Čadež, alla quale Imaginaria ha conferito un riconoscimento nel 2018 – e il mediometraggio Esterhazy (2009) sono la rappresentazione di una dimensione del sogno: i personaggi si muovono in una realtà immersa in un tempo sospeso, inizialmente angosciati poi completamente liberi da ogni preoccupazione.
Durante i mesi di pandemia, Izabela si è dedicata alla realizzazione di un nuovo cortometraggio che le ha permesso di avvicinarsi a una tecnica per lei inedita, ovvero il disegno tradizionale a carboncino: 98kg esplora, su uno sfondo di un rosso penetrante, la tematica della violenza domestica vissuta da una donna per mano del marito, una trappola tossica dove quei 98 chili sono il peso della violenza che è costretta a subire. Per il suo ultimo lavoro Joko (in concorso al festival) ha riadottato il romanzo Joko fête son anniversaire di Roland Topor, illustratore e drammaturgo a cui si è già ispirata per il suo Portrait en Pied de Suzanne (Ritratto in piedi di Suzanne, 2019). Narrazioni kafkiane che si piegano in modo eccezionale allo stile di Izabela Plucińska, strizzando l’occhio a Jan Švankmajer, uno dei maestri che da sempre ha ispirato la sua filmografia.
Con il patrocinio dell’Istituto Polacco di Roma e in collaborazione con ClayTraces e Krakow Film Foundation.
I film della personale
Joko, Poland, Czech Republic, Germany, 2024, 15′
Portrait en Pied de Suzanne/Portrait of Suzanne/Ritratto in piedi di Suzanne [t.l.], Polonia/Germania/Francia, 2019, 14’53’’
Sexy Laundry/Bucato sexy [t.l.] Polonia/Canada/Germania, 2016, 12’03’’
Abend/Evening/Sera [t.l.], Polonia/Germania, 2016, 2’30’’
Liebling/Darling/Cara [t.l.], Polonia/Germania, 2013, 7’03’’
Popoludnie/Afternoon/Pomeriggio [t.l.], Polonia/Germania, 2012, 2’38’’
Josette und ihr Papa/Josette and Her Daddy/Josette e suo papà [t.l.], Germania, 2010, 8’
Esterhazy, Polonia/Germania, 2009, 24’49’’
Marathon/Maratona [t.l.], Polonia/Germania, 2008, 5’11’’
7 More Minutes/Ancora 7 minuti [t.l.], Polonia/Germania, 2007, 7’42’’
Sniadanie/Breakfast/Colazione [t.l.], Polonia, 2006, 2’19’’
Jam Session, Polonia/Germania, 2005, 9’31’’
Po drugiej stronie/On The Other Side/Dall’altro lato [t.l.], Polonia, 2002, 4’25’’
Dubler/Twin/Gemello [t.l.], Polonia, 2001, 3’19’’
Studnia/Backyard/Giardino dietro casa [t.l.], Polonia, 1999, 2’29’’